Super Sic se ne è andato, nella maniera più tragica che un pilota potesse fare, un brutto incidente in gara.
Ci lascia non un solo pilota, ma un campione dalle caratteristiche ineguagliabili. Talento, cortesia, simpatia e naturalezza sono doti che unite fanno di un uomo normale un super eroe da prendere come esempio in ogni circostanza, soprattutto sui campi di gara. Per tutti....
Un destino inglorioso per chi, all' alba dei 24 anni, ha dentro di se quell' energia che lo catapulta in avanti a velocità supersoniche, verso mille avventure e verso quel sogno che è il motociclismo.
Tristezza, commozione e turbamenti interni.
Ho avuto la notizia mentre mi stavo preparando per la gara, una gara che non avrei voluto fare, partito tutto male già dal Sabato quando avevo capito che non "c'ero" e che la moto non stava attaccata a terra per colpa di gomme che non funzionano, na a me ne a nessuno dei miei amici-avversari.
Ci siamo aggregati ed abbiamo optato per fermarci prima del traguardo, tutti insieme...ma non ce lo hanno permesso per qestione di sicurezza, così con l' amaro in gola e pensieri tristi siamo saliti in sella per onorare Sic con lutto sul braccio sinistro.
Vista la scarsità di piloti per categoria, la direzione ha deciso di fare correre mingp e pit insieme in un circuito infido, stretto, scivoloso ed ostico come quello di Pomposa, dove se cadi ... cadi piano e rimani in mezzo alla pista. Nulla di più sbagliato in questa scelta....sentivo che sarebbe successo qualcosa ed infatti così è stato.
Incidente
Partenza e via. Noi con le PMT eravamo i "messi peggio" dato che le cadute nostre delle minigp sono state parecchiè (soprattutto le mie che solitamente cado poco di per me) ed i tempi erano altissimi in qualifica.
Metà del primo giro la tragedia, un pilota sbanda ed esce di traiettoria, allarga e prende in pieno la ruata anteriore di MAriottini Simone che mi precedeva a poci centimentri. Simone cade e lo ritrovo disteso perpendicolarmente sulla striscia di asfalto ! Non posso fare nulla... pinzo, non c'e' spazio per evitarlo. Panico, mollo il freno e mi alzo sulla sella come per saltare un panettone in motocross. Tiro su l' anteriore di peso e lo centro in pieno, la manovra ha fatto si che lo usassi come trampolio di lancio, sento proprio che le gomme lo schiacciano, ma guardavo avanti e non capisco dove l' ho preso. Sono in piedi per miracolo dopo il terribile salto, mi giro e vedo l' inferno.
Simone è terra con la visiera aperta e le braccia distese dietro la testa, mentre gli altri los chivano in qualche maniera. Mi infilo nell' erba e cerchi la leva del cambio....non c'e' ! Butto la moto sulla rete e corro verso il pilota ancora disteso a terra , non si muove ed ha gli occhi spalancati in un' epressione di terrore. ll panico mi assale, subito mi viene in mente la notizia appena avuta di Sic e mi si congela il sangue, ho paura.
Grido, grido come un pazzo e mi accerto della situazione cercando riprenderlo, Simone inizia a muovere le mani e sbatte le ciglia, è vivo ed i medici appena sopraggiunti gli fanno muovere le gambe.
Grida : il fianco, il bacino ! L ' epressione è quella di dolore puro, occhi viola e rughe su tutta la faccia in una morsa di dolore ben visibile sotto il casco.
Inizio a strare male e mi scende l' adrenalina, sono sollevato perchè non sapevo dove lo avevo preso (avevo visto il torace dalla mia visuale), ma preoccupato ed in ansia per quello che gli avevo combinato.
I medici mi allontanano, torno in griglia e riparto in terza senza poter cambiare.
Mi predo pure un super cazziatone da direttore di gara (giustissimo) e riptarto. Mi si inchioda la leva del freno anteriore....gara finita, campionato perso matematicamente.
Rifressione
Il nostro sport è pericoloso, ma fin li ci arrivano tutti. Dalle grandi MotoGP alle piccole minimoto, l' incidente è sempre dietro l' angolo ed il destino a volte è contrario alla vita stessa.
Simone , dopo che sono tornato in tenda, si è presentato con le sue stesse gambe (sospiro di sollievo, ancora mille scuse e tristezza per l' accaduto) per dirmi grazie, grazie per esserti preoccupato per me.
Di cosa ? Come avrei potuto NON esserlo dopo che ti sono passato sopra ?
Gli fanno male le gambe ed il bacino, ma è in piedi e tolto il dolore ed il livido che lo avvolgono sta bene.
Mi sento comunque colpevole, anche se non avrei potuto fare diversamente. Fare male ad un compagno è per me un disonore e motivo di preoccupazione massima.
Conclusione
Sic non c'e' più, Rossi sarà disperato, Edwards probabilmente non dormirà per i prossimo mesi e la disperazione avvolge i familiari, amici intimi, teams e tutto il mondo del motociclismo mondiale.
Accuso molto questa perdita, anche se non lo conoscevo di persona. Era il pilota che tifavo da tempo ed in lui vedevo il futuro campione del mondo, quella speranza di tornare in piedi sul divano per un pilota pulito, umano e fatto di carne ed emozioni.
Visto e sommato tutto, ho deciso di non gareggiare mai più, di appendere il casco al chiodo in maniera definitiva.
Ciao Simone, curati e riposati, presto ci rivedremo perchè noi possiamo....
Addio Marco, guardaci con i tuoi occhioni dal firmamento, dove fi troppo presto hanno deciso di averti solo per loro. Proteggi i piloti più fortunati di te ed avvolgi con la tua semplice umanità tutto il mondo del motociclismo.
Super.Sic Lives 4Ever
Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al chiodo
Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
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Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
Faggy Motor ha scritto:Super Sic se ne è andato, nella maniera più tragica che un pilota potesse fare, un brutto incidente in gara.
Ci lascia non un solo pilota, ma un campione dalle caratteristiche ineguagliabili. Talento, cortesia, simpatia e naturalezza sono doti che unite fanno di un uomo normale un super eroe da prendere come esempio in ogni circostanza, soprattutto sui campi di gara. Per tutti....
Un destino inglorioso per chi, all' alba dei 24 anni, ha dentro di se quell' energia che lo catapulta in avanti a velocità supersoniche, verso mille avventure e verso quel sogno che è il motociclismo.
Tristezza, commozione e turbamenti interni.
Ho avuto la notizia mentre mi stavo preparando per la gara, una gara che non avrei voluto fare, partito tutto male già dal Sabato quando avevo capito che non "c'ero" e che la moto non stava attaccata a terra per colpa di gomme che non funzionano, na a me ne a nessuno dei miei amici-avversari.
Ci siamo aggregati ed abbiamo optato per fermarci prima del traguardo, tutti insieme...ma non ce lo hanno permesso per qestione di sicurezza, così con l' amaro in gola e pensieri tristi siamo saliti in sella per onorare Sic con lutto sul braccio sinistro.
Vista la scarsità di piloti per categoria, la direzione ha deciso di fare correre mingp e pit insieme in un circuito infido, stretto, scivoloso ed ostico come quello di Pomposa, dove se cadi ... cadi piano e rimani in mezzo alla pista. Nulla di più sbagliato in questa scelta....sentivo che sarebbe successo qualcosa ed infatti così è stato.
Incidente
Partenza e via. Noi con le PMT eravamo i "messi peggio" dato che le cadute nostre delle minigp sono state parecchiè (soprattutto le mie che solitamente cado poco di per me) ed i tempi erano altissimi in qualifica.
Metà del primo giro la tragedia, un pilota sbanda ed esce di traiettoria, allarga e prende in pieno la ruata anteriore di MAriottini Simone che mi precedeva a poci centimentri. Simone cade e lo ritrovo disteso perpendicolarmente sulla striscia di asfalto ! Non posso fare nulla... pinzo, non c'e' spazio per evitarlo. Panico, mollo il freno e mi alzo sulla sella come per saltare un panettone in motocross. Tiro su l' anteriore di peso e lo centro in pieno, la manovra ha fatto si che lo usassi come trampolio di lancio, sento proprio che le gomme lo schiacciano, ma guardavo avanti e non capisco dove l' ho preso. Sono in piedi per miracolo dopo il terribile salto, mi giro e vedo l' inferno.
Simone è terra con la visiera aperta e le braccia distese dietro la testa, mentre gli altri los chivano in qualche maniera. Mi infilo nell' erba e cerchi la leva del cambio....non c'e' ! Butto la moto sulla rete e corro verso il pilota ancora disteso a terra , non si muove ed ha gli occhi spalancati in un' epressione di terrore. ll panico mi assale, subito mi viene in mente la notizia appena avuta di Sic e mi si congela il sangue, ho paura.
Grido, grido come un pazzo e mi accerto della situazione cercando riprenderlo, Simone inizia a muovere le mani e sbatte le ciglia, è vivo ed i medici appena sopraggiunti gli fanno muovere le gambe.
Grida : il fianco, il bacino ! L ' epressione è quella di dolore puro, occhi viola e rughe su tutta la faccia in una morsa di dolore ben visibile sotto il casco.
Inizio a strare male e mi scende l' adrenalina, sono sollevato perchè non sapevo dove lo avevo preso (avevo visto il torace dalla mia visuale), ma preoccupato ed in ansia per quello che gli avevo combinato.
I medici mi allontanano, torno in griglia e riparto in terza senza poter cambiare.
Mi predo pure un super cazziatone da direttore di gara (giustissimo) e riptarto. Mi si inchioda la leva del freno anteriore....gara finita, campionato perso matematicamente.
Rifressione
Il nostro sport è pericoloso, ma fin li ci arrivano tutti. Dalle grandi MotoGP alle piccole minimoto, l' incidente è sempre dietro l' angolo ed il destino a volte è contrario alla vita stessa.
Simone , dopo che sono tornato in tenda, si è presentato con le sue stesse gambe (sospiro di sollievo, ancora mille scuse e tristezza per l' accaduto) per dirmi grazie, grazie per esserti preoccupato per me.
Di cosa ? Come avrei potuto NON esserlo dopo che ti sono passato sopra ?
Gli fanno male le gambe ed il bacino, ma è in piedi e tolto il dolore ed il livido che lo avvolgono sta bene.
Mi sento comunque colpevole, anche se non avrei potuto fare diversamente. Fare male ad un compagno è per me un disonore e motivo di preoccupazione massima.
Conclusione
Sic non c'e' più, Rossi sarà disperato, Edwards probabilmente non dormirà per i prossimo mesi e la disperazione avvolge i familiari, amici intimi, teams e tutto il mondo del motociclismo mondiale.
Accuso molto questa perdita, anche se non lo conoscevo di persona. Era il pilota che tifavo da tempo ed in lui vedevo il futuro campione del mondo, quella speranza di tornare in piedi sul divano per un pilota pulito, umano e fatto di carne ed emozioni.
Visto e sommato tutto, ho deciso di non gareggiare mai più, di appendere il casco al chiodo in maniera definitiva.
Ciao Simone, curati e riposati, presto ci rivedremo perchè noi possiamo....
Addio Marco, guardaci con i tuoi occhioni dal firmamento, dove fi troppo presto hanno deciso di averti solo per loro. Proteggi i piloti più fortunati di te ed avvolgi con la tua semplice umanità tutto il mondo del motociclismo.
Super.Sic Lives 4Ever
Secondo me è l'errore più grande che potresti commettere!!!!!! Questo sport è la tua passione, il tuo hobby ed il tuo lavoro..... quindi prendi il casco, accendi il motore e dai gas più di prima
Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
massimo rispetto qualsiasi sia la tua decisione!
Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
giusto, rispetto per ogni tua decisione.....cmq per quanto accaduto sei una grandissima persona.
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- Località : Napoli
Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
Purtroppo non ti conosco. Da quello che ho potuto leggere non mi viene altro da dire che sei un grande.
Secondo me è un errore grande che ti ritiri in quanto non è colpa tua di quello che è successo , hai cercato di fare di tutto , hai evitato il peggio e ti sei fiondato a vedere il ragazzo. Questo non può farti altro che onore
Secondo me è un errore grande che ti ritiri in quanto non è colpa tua di quello che è successo , hai cercato di fare di tutto , hai evitato il peggio e ti sei fiondato a vedere il ragazzo. Questo non può farti altro che onore
Ultima modifica di [*+Fabry+*] il lun ott 24, 2011 2:07 pm, modificato 1 volta in totale.
- minidindo12
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Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al chiodo
faggy ti capisco perfettamente!! purtroppo come dici
l'incidente puo' sempre capitare!
naturalmente queste tue decisione sono prese a caldo!! spero che con il tempo ci ripensi!!
tanti motociclisti in pista e in strda muoiono!! ma la passione rimane e uno continua ad andare in moto!! pensando che nn ti possa mai accadere nulla!!! se nn facessimo così questo sport nn esisterebbe!!!!
faggy sei Cmq un grande sappilo!!!
l'incidente puo' sempre capitare!
naturalmente queste tue decisione sono prese a caldo!! spero che con il tempo ci ripensi!!
tanti motociclisti in pista e in strda muoiono!! ma la passione rimane e uno continua ad andare in moto!! pensando che nn ti possa mai accadere nulla!!! se nn facessimo così questo sport nn esisterebbe!!!!
faggy sei Cmq un grande sappilo!!!
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- Iscritto il: mar mar 30, 2010 11:08 pm
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Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
comunque vada...
sempre a gas aperto nella vita...
troppo breve e troppo pericolosa per noi mortali...
sempre a gas aperto nella vita...
troppo breve e troppo pericolosa per noi mortali...
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Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
ti fa onore quello che hai fatto faggy
secondo me nn devi appendere il casco perchè sarebbe troppo facile cm cosa invece devi reagire perchè la moto è il tuo lavoro e in primis la tua passione
secondo me nn devi appendere il casco perchè sarebbe troppo facile cm cosa invece devi reagire perchè la moto è il tuo lavoro e in primis la tua passione
Re: Riflessioni, turbamenti ed incidenti. Casco appeso al ch
cavolo...grazie ! non mi aspettavo tutto ciò che avete scritto.
il lavoro rimarrà sempre lavoro e la faggymotor non morirà MAI, anzi... ci sono ulteriori novità all' orizzonte sempre nel campo moto e divertimento.
La passione è quella che in tutta la mia vita mi ha fatto andare avanti, tra delusioni e pianti di gioia e rimarrà tale e quale se non più grande... quindi io resterò sempre tra voi fino a che il mio tempo me lo permetterà .
Invece le gare no... non me la sento più. Un' uscita tra amici, una prova per un giornale, un servizio, una prova della moto di un cliente o la prova di un tracciato... quello si, si può fare senza problemi. Gara vera e propria no, troppe preoccupazioni, troppo stress, troppo rischio per me e per gli altri e dopo il mix di sfighe che sono accadute preferisco mollare la competizione.
Ciò non significa che il team non si farà , perchè d piloti da me assistiti ne voglio tanti e voglio fare un bel gruppone di appassionati smanettoni !
So già che vivrò nell' angoscia a vedere girare la gente, perchè è come dice il Cere : sanno tutti che ci si può fare male sul serio, ma è un pensiero che viene messo da parte e che viene sovrastato dalla passione.
Ora ne sono consapevole avendolo provato sulla mia pellaccia (ho anche fatto 3 mesi nel letto tipo mummia da giovane ed ho continuato a correre sempre più forte) e preferisco dedicarmi a voi e coltivare questa passione come tecnico, non più come pilota "partecipante".
Ho ancora l' immagine di me che salto con la minigp addosso a Simo, non riesco a cancellarla !
Cmq grazie di cuore a tutti, il 119 vi saluta con questa foto che è quella che poi ha fatto scaturire la mia passione per le minis (e quando sapevo ancora andare forte e pulito).
Ora sta a voi correre e cercare di vincere, ma non fatemi stare in pena !!!!
il lavoro rimarrà sempre lavoro e la faggymotor non morirà MAI, anzi... ci sono ulteriori novità all' orizzonte sempre nel campo moto e divertimento.
La passione è quella che in tutta la mia vita mi ha fatto andare avanti, tra delusioni e pianti di gioia e rimarrà tale e quale se non più grande... quindi io resterò sempre tra voi fino a che il mio tempo me lo permetterà .
Invece le gare no... non me la sento più. Un' uscita tra amici, una prova per un giornale, un servizio, una prova della moto di un cliente o la prova di un tracciato... quello si, si può fare senza problemi. Gara vera e propria no, troppe preoccupazioni, troppo stress, troppo rischio per me e per gli altri e dopo il mix di sfighe che sono accadute preferisco mollare la competizione.
Ciò non significa che il team non si farà , perchè d piloti da me assistiti ne voglio tanti e voglio fare un bel gruppone di appassionati smanettoni !
So già che vivrò nell' angoscia a vedere girare la gente, perchè è come dice il Cere : sanno tutti che ci si può fare male sul serio, ma è un pensiero che viene messo da parte e che viene sovrastato dalla passione.
Ora ne sono consapevole avendolo provato sulla mia pellaccia (ho anche fatto 3 mesi nel letto tipo mummia da giovane ed ho continuato a correre sempre più forte) e preferisco dedicarmi a voi e coltivare questa passione come tecnico, non più come pilota "partecipante".
Ho ancora l' immagine di me che salto con la minigp addosso a Simo, non riesco a cancellarla !
Cmq grazie di cuore a tutti, il 119 vi saluta con questa foto che è quella che poi ha fatto scaturire la mia passione per le minis (e quando sapevo ancora andare forte e pulito).
Ora sta a voi correre e cercare di vincere, ma non fatemi stare in pena !!!!
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