Vittoria a "Vele spiegate" Codogno - report OPEN Class
Inviato: lun mag 21, 2012 10:21 am
Un' altro week end segnato da scroscioni di pioggia, decretano la vittoria di Giovanardi "Acquaman" Giovanardi che domina sia le qualifiche che tutte e due le manches.
Se Sabato è stata una giornata di sole, ove le prove e il set-up della moto è stato fatto con minuziosa puntigliezza e mirato a puntare il podio, Domenica tutti hanno fatto "i conti" con una brusca variazione del meteo con pioggia a strappi e continua variazione delle condizioni sul nastro d' asfalto.
La prima posizione in qualifica è finita nelle mani guantate di un Giovanardi gommato PMT rain che con sospensioni Faggymotor e motorizzato Yuminashi su Bucci F6, rifila diversi decimi ad agguerriti avversari che ritroverà in gara con lama diamantata tra i denti.
Dopo aver azzeccato un setting ciclistica/motore rasente la perfezione, infila 10 giri uno più veloce dell' altro, mostrando di avere sul viscito una sinsibilità incredibile su una pista non proprio gradita.
Gara uno parte con un semaforo che vede scattare Giovanardi in testa con diversi metri sugli avversari, sin dalle prime due curve, ma Canistraro gioca la carta del campione ed aggredisce la schiena del 67 fiondandosi all' inseguimento con sprezzo totale del pericolo.
La lotta è serrata, se nel T1 e nel T4 Canistraro recupera parecchi metri, nel T2 e T3 Giovanardi fa la differenza portandosi in posizione di sicurezza.
I due avversari fanno il vuoto assoluto alle loro spalle, non mancano attacchi del n° 125, con brusche chiusure di corda del 67, intraversate in uscita ed ingresso curva per i due "mostri acquatici". Verso fine gara Giovanardi, sotto pressione delle indicazioni dai box, inizia a spingere oltre il limite fisico di tenuta e stacca di qualche metro il Cannibale che vede scappare la preda e decide di mantenere la posizione senza rischi elevati, portando a casa punti importanti per la testa del campionato.
Gara due si allinea con le posizioni dei tempi di gara 1 e vede affiancati in griglia i due nemici/amici, pronti a sportellarsi e regalarci ancora forti emozioni e tanta bagarre.
Allo spegnimento del semaforo parte il battaglione delle Open class che vede ancora Giovanardi staccare qualche metro grazie ad un motore dall' erogazione lineare ed un cambio "azzeccato" alle partenze, ma Cannibale è già pronto a vendicarsi e parte alla caccia del pilota Faggymotor.
Dalle retrovie arriva, in una tempesta di furia e sangue, un impressionante Matteo Dragoni che in 2 giri rimonta su tutti e scalvalca Canistraro con una manovra al limite del credibile.
In questa manches il pilota motorizzato 2R sembra non avere avversari ed a manate di gas "impossibili" si incolla al terminale di scarico del 67 mettendogli pressione con affiancamenti su cordoli e strisce bianche scivolose.
Alla corsia box si crea da prima silenzio reverenziale, poi boati di grida al sorpasso di Dragoni nella parte guidata del circuito.
Giovanardi sfrutta le possibiltà della moto per mettere in atto un iseguimento volto alla morte e sul rettifilo è già avvinghiato alla trasmissione dell' avversario che sembra aver mangiato fuoco e zolfo servito direttamente degli inferi.
La curva 1 e 2 sono ancora a favore di Dragoni, che però sente il suono cupo e gutturale dello scarico dell' SP200R ed alla curva 3 in un tentativo di fuga scivola e finisce a terra, rischiando di tirar dentro anche Giovanardi che non avendo nessuno per quasi metà pista vola fino al traguardo in solitaria, aggiudicandosi anche gara 2.
Un vero peccato per il buon e bravo Matto Dragoni, che se non avesse avuto la foga di voler fare "tutto subito", avrebbe potuto giocarsi la vittoria senza problemi di sorta !
Parole mie :
Un week end fantastico, con gente fantastica, in un campionato fenomenale e con piloti
tosti e seriamente combattivi.
Non avendo mai avuto un benchè minimo problema tra motore e sospensioni, siamo riusciti ad andare forte anche Sabato con sole e caldo (Bridgestone 601SS da panico e grip infinito).
Ho personalmente provato la moto di Giovanardi con le ultime modifiche al motore 2012 ... ne ho provate di moto con cavallerie inumane ed anche CRF o pit serie, ma questo motore è impossibile da domare !! E' mostruoso e non lo dico perchè lo vendo, lo dico perchè mi ha fatto cagare addosso, oltre che volare via come un fazzoletto al vento.
Spinge di rabbia dai 3000 giri (di rabbia, brutale e prepotente), poi sale a missile fino a 11000 con un cambio che basta sfiorare la leva e CLACK, infila la marcia. Forse addirittura troppo presiso per gli stivaloi odierni.
Con rapporti Codogno 16-38 si alza di gas ogni marcia (Giova ogni cambio di direzione ed uscita di curva doveva mettere la testa avanti per mantenere la linea), i rampini si fanno in prima serenamente, ma se infili la seconda va lo stesso di brutto. Il gas non lo spalanchi, lo devi dosare anche in terza, pena brusche impennate ed io lo so bene, perchè ho fatto un volo "sul dritto" finendo faccia in terra senza accorgemene (ed io non sono certo un fermone).
La moto è un bisturi, basta spostare la spalla e si infila in curva mantenendo la linea.
Non esistono buche, avvallamenti, cordoli, fai quello che vuoi quando vuoi come vuoi. Stretto, largo , di traverso, in piega, spigolando... acccetta tutto senza dire "bhe" .Ora capisco perchè Cri fa la differenza sull' acqua, oltre ad avere un gran manico, può fare quello che vuole e stare solo attento al gas, dosando in uscita e spalancando sul dritto.
Facile la vita...
Il WLB si conferma una figata di campionato, con gente fighissima ed un' atmosfera surreale, dove ogni minuto passato in compagnia delle persone e dello staff sono fatti di oro e diamanti. Cosiglio vivamente a tutti di parteciparvi, solo per la felicità che regala questo fantastico TOUR piratesco.
Grazie a tutti e .... Busca, arriaviamo a vele spiegate e vento di poppa !!
Tempi di qualifica e griglia :
Foto del podio : (Class finale Giovanardi - Canistraro - Cozzolino)
Foto pista - condizioni in gara 1
Se Sabato è stata una giornata di sole, ove le prove e il set-up della moto è stato fatto con minuziosa puntigliezza e mirato a puntare il podio, Domenica tutti hanno fatto "i conti" con una brusca variazione del meteo con pioggia a strappi e continua variazione delle condizioni sul nastro d' asfalto.
La prima posizione in qualifica è finita nelle mani guantate di un Giovanardi gommato PMT rain che con sospensioni Faggymotor e motorizzato Yuminashi su Bucci F6, rifila diversi decimi ad agguerriti avversari che ritroverà in gara con lama diamantata tra i denti.
Dopo aver azzeccato un setting ciclistica/motore rasente la perfezione, infila 10 giri uno più veloce dell' altro, mostrando di avere sul viscito una sinsibilità incredibile su una pista non proprio gradita.
Gara uno parte con un semaforo che vede scattare Giovanardi in testa con diversi metri sugli avversari, sin dalle prime due curve, ma Canistraro gioca la carta del campione ed aggredisce la schiena del 67 fiondandosi all' inseguimento con sprezzo totale del pericolo.
La lotta è serrata, se nel T1 e nel T4 Canistraro recupera parecchi metri, nel T2 e T3 Giovanardi fa la differenza portandosi in posizione di sicurezza.
I due avversari fanno il vuoto assoluto alle loro spalle, non mancano attacchi del n° 125, con brusche chiusure di corda del 67, intraversate in uscita ed ingresso curva per i due "mostri acquatici". Verso fine gara Giovanardi, sotto pressione delle indicazioni dai box, inizia a spingere oltre il limite fisico di tenuta e stacca di qualche metro il Cannibale che vede scappare la preda e decide di mantenere la posizione senza rischi elevati, portando a casa punti importanti per la testa del campionato.
Gara due si allinea con le posizioni dei tempi di gara 1 e vede affiancati in griglia i due nemici/amici, pronti a sportellarsi e regalarci ancora forti emozioni e tanta bagarre.
Allo spegnimento del semaforo parte il battaglione delle Open class che vede ancora Giovanardi staccare qualche metro grazie ad un motore dall' erogazione lineare ed un cambio "azzeccato" alle partenze, ma Cannibale è già pronto a vendicarsi e parte alla caccia del pilota Faggymotor.
Dalle retrovie arriva, in una tempesta di furia e sangue, un impressionante Matteo Dragoni che in 2 giri rimonta su tutti e scalvalca Canistraro con una manovra al limite del credibile.
In questa manches il pilota motorizzato 2R sembra non avere avversari ed a manate di gas "impossibili" si incolla al terminale di scarico del 67 mettendogli pressione con affiancamenti su cordoli e strisce bianche scivolose.
Alla corsia box si crea da prima silenzio reverenziale, poi boati di grida al sorpasso di Dragoni nella parte guidata del circuito.
Giovanardi sfrutta le possibiltà della moto per mettere in atto un iseguimento volto alla morte e sul rettifilo è già avvinghiato alla trasmissione dell' avversario che sembra aver mangiato fuoco e zolfo servito direttamente degli inferi.
La curva 1 e 2 sono ancora a favore di Dragoni, che però sente il suono cupo e gutturale dello scarico dell' SP200R ed alla curva 3 in un tentativo di fuga scivola e finisce a terra, rischiando di tirar dentro anche Giovanardi che non avendo nessuno per quasi metà pista vola fino al traguardo in solitaria, aggiudicandosi anche gara 2.
Un vero peccato per il buon e bravo Matto Dragoni, che se non avesse avuto la foga di voler fare "tutto subito", avrebbe potuto giocarsi la vittoria senza problemi di sorta !
Parole mie :
Un week end fantastico, con gente fantastica, in un campionato fenomenale e con piloti
tosti e seriamente combattivi.
Non avendo mai avuto un benchè minimo problema tra motore e sospensioni, siamo riusciti ad andare forte anche Sabato con sole e caldo (Bridgestone 601SS da panico e grip infinito).
Ho personalmente provato la moto di Giovanardi con le ultime modifiche al motore 2012 ... ne ho provate di moto con cavallerie inumane ed anche CRF o pit serie, ma questo motore è impossibile da domare !! E' mostruoso e non lo dico perchè lo vendo, lo dico perchè mi ha fatto cagare addosso, oltre che volare via come un fazzoletto al vento.
Spinge di rabbia dai 3000 giri (di rabbia, brutale e prepotente), poi sale a missile fino a 11000 con un cambio che basta sfiorare la leva e CLACK, infila la marcia. Forse addirittura troppo presiso per gli stivaloi odierni.
Con rapporti Codogno 16-38 si alza di gas ogni marcia (Giova ogni cambio di direzione ed uscita di curva doveva mettere la testa avanti per mantenere la linea), i rampini si fanno in prima serenamente, ma se infili la seconda va lo stesso di brutto. Il gas non lo spalanchi, lo devi dosare anche in terza, pena brusche impennate ed io lo so bene, perchè ho fatto un volo "sul dritto" finendo faccia in terra senza accorgemene (ed io non sono certo un fermone).
La moto è un bisturi, basta spostare la spalla e si infila in curva mantenendo la linea.
Non esistono buche, avvallamenti, cordoli, fai quello che vuoi quando vuoi come vuoi. Stretto, largo , di traverso, in piega, spigolando... acccetta tutto senza dire "bhe" .Ora capisco perchè Cri fa la differenza sull' acqua, oltre ad avere un gran manico, può fare quello che vuole e stare solo attento al gas, dosando in uscita e spalancando sul dritto.
Facile la vita...
Il WLB si conferma una figata di campionato, con gente fighissima ed un' atmosfera surreale, dove ogni minuto passato in compagnia delle persone e dello staff sono fatti di oro e diamanti. Cosiglio vivamente a tutti di parteciparvi, solo per la felicità che regala questo fantastico TOUR piratesco.
Grazie a tutti e .... Busca, arriaviamo a vele spiegate e vento di poppa !!
Tempi di qualifica e griglia :
Foto del podio : (Class finale Giovanardi - Canistraro - Cozzolino)
Foto pista - condizioni in gara 1
) e quindi ne vedremo delle belle. Un' altro week end da paura WLB !
Grazie Mauro